Liguria

Il territorio

Il mare e le montagne hanno da sempre esercitato un’influenza molto importante sulla viticoltura e la produzione di vino in Liguria.  I suoi 1500 ettari di vigneti sono esposti alla brezza marina e vengono spesso coltivati in scoscesi dirupi che degradano verso il mare. I vini presentano spesso una “salinità” caratteristica, difficile da trovare altrove. I vigneti si trovano su terrazzamenti intervallati da ripidi pendii, come nella zona delle “Cinque Terre”, cosa che rende la viticoltura ligure “eroica“, come spesso è stata definita. Le vendemmie possono avvenire solo a mano e le uve sono spesso trasportate a spalla, a causa della conformazione del territorio. Se ne ricavano non più di 45.000 ettolitri di vini, caratterizzati da una precisa originalità che non ha uguali nel panorama vitivinicolo italiano.

I vitigni

Le varietà più diffuse nella regione sono quelle a bacca bianca. Solo nella riviera di Ponente si ha una presenza significativa di uve a bacca nera, soprattutto il Rossese, una varietà che ricorda il Nebbiolo per il suo basso contenuto di sostanze coloranti, l’Ormeasco (Dolcetto) e la Barbera. Il Ciliegiolo è invece diffuso nelle aree centrali e orientali della Liguria. Il vitigno a bacca bianca più importante è il Vermentino, assieme al Pigato, al Bosco e all’Albarola.

Vini e zone produttive

La Lunigiana

A est della Riviera di Levante, troviamo la DOC Colli di Luni, denominazione interregionale con la Toscana, con il Vermentino, utilizzato sia in purezza sia per la produzione del Colli di Luni Bianco, in uvaggio con il Trebbiano Toscano e altre uve a bacca bianca. Il Colli di Luni Rosso è invece basato sul Sangiovese, Canaiolo Nero, Ciliegiolo, Pollera Nera e Cabernet Sauvignon.

Le Cinque terre

Le Cinque Terre prendono il nome da cinque comuni prospicienti al mare, in provincia di La Spezia. Qui il paesaggio è fra i più suggestivi, con i vigneti su ripidi e scoscesi pendii e sui terrazzamenti che degradano verso il mare. I vini della zona sono per lo più bianchi e secchi, prodotti con i  vitigni Bosco, Albarola e Vermentino. Con le stesse uve, lasciate appassire in locali aerati, si produce anche il raro passito Sciacchetrà.

Il Genovesato e il Tigullio

A ovest delle Cinque Terre vi sono le zone DOC della Val Polcevera e del Tigullio con i loro vini bainchi prodotti con la Bianchetta Genovese, nome con il quale è localmente noto il vitigno Albarola.

Il Ponente

La Riviera di Ponente è più focalizzata sui vini rossi, con le uve dei vitigni Rossese, Ormeasco (Dolcetto) e Ciliegiolo. Il Rossese, protagonista assoluto dei vini della DOC Dolceacqua, dà vini rossi fruttati, dai tannini poco aggressivi e dal colore tenue, simile a quello del Nebbiolo. L’Ormeasco definisce invece la DOC Pornassio, con la tipologia vinificata in rosso e lo Sciac-trà, un vino rosato da non confondere con lo Sciacchetrà delle Cinque Terre. Il Pigato è un vitigno affine al Vermentino, che caratterizza i vini bianchi della DOC Riviera di Ponente, tra le città di Savona e Imperia.