La Vite e il clima

La vite e le zone vinicole

La vite è una pianta particolarmente sensibile alle condizioni atmosferiche e al clima. In particolare essa teme l’eccessivo caldo estivo e le gelate primaverili, ha bisogno di buona illuminazione e di bassi livelli di piovosità. Questo fa si che nei vari continenti, le zone che soddisfano a tali requisiti siano limitate, definendo un range di latitudine in cui la vite è coltivabile, che varia dai 30 ai 50° nord e dai 30 ai 40° sud. La conseguenza è che, vista la scarsa conservabilità delle proprietà organolettiche dei grappoli maturi, i paesi che rientrano in queste fasce di latitudine dei rispettivi emisferi, sono gli unici nei quali si può produrre vino. La maggior parte dei paesi dell’Europa centrale e meridionale, quindi Italia, Spagna, Grecia, Francia fino circa all’altezza di Parigi e parte della Germania, sono incluse in questa fascia. Nel Nord-america le zone costiere degli Stati Uniti, mentre nel Sudamerica parte del Cile e dell’Argentina. Il Sudafrica è l’unica zona del continente africano, assieme alle coste dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dove la coltivazione della vite è possibile. In Asia la vite si coltiva sia nelle zone costiere dell’Australia, che in Nuova Zelanda. Anche le zone più a nord del Giappone rientrano nell’intervallo di  latitudine adatto e infatti anche qui e in Cina la viticoltura sta lentamente prendendo piede.

Il ruolo del calore nella viticoltura

A temperature troppo alte o troppo basse la vite non può procedere nel suo ciclo vegetativo. Cruciale è la resistenza al freddo, infatti la vite europea non resiste a temperature al di sotto dei -15 °C -18 °C. Le viti americane sono più resistenti e possono sopravvivere anche a -27 °C. I fattori che possono portare ad una maggiore o minore resistenza al freddo della vite coinvolgono aspetti sia genetici, ossia legati alla specifica varietà di vite, che interni, ossia legati alla pianta, che esterni, ossia dovuti al clima. Questo fa sì che molte zone dal clima continentale, ossia torrido d’estate e freddo d’inverno, anche se situate all’interno della fascia di latitudine consentita dall’illuminazione solare, siano di fatto inadatte alla viticoltura.

La temperatura dell’aria durante il giorno ha sicuramente un ruolo fondamentale per garantire un prodotto di qualità, ma è soprattutto un’elevata escursione termica tra le temperature della notte e del giorno a garantire i migliori risultati. Questa si verifica soprattutto in collina ed è uno dei fattori determinanti per avere una buona concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia degli acini. Queste garantiscono un prodotto finale con profumi più intensi ed eleganti mentre la concentrazione di acidi fissi nella polpa anch’essi favoriti dall’escursione termica in fase di maturazione, sono indispensabili per una buona conservabilità del vino.

Il ruolo del terreno per la viticoltura

Il tipo di terreno e la sua disposizione influenza la disponibilità di acqua per le piante. Inoltre è da tenere in considerazione che la maggior parte dell’ acqua proveniente dalle piogge non è disponibile per la pianta. Infatti circa il 50% viene perso per ruscellamento mentre il 25% per evaporazione del terreno. Solo il rimanete 25% rimane quindi a disposizione della pianta. Altri fattori che influenzano la disponibilità idrica sono il tipo di terreno e la disposizione dello stesso. Terreni drenati e collinosi sono i più favorevoli per lo sviluppo della vite, ma determinano una minore disponibilità idrica.

L’insieme di tutti questi fattori fa sì che ciascuna zona vinicola sia di fatto unica e che i vini che vi si producono siano così indissolubilmente legati al territorio. Le caratteristiche climatiche di quest’ultimo hanno anche portato, nel corso dei secoli, ad una progressiva selezione clonale delle migliori varietà di vite (vitigni) in ciascun territorio, determinando il fiorire di vitigni autoctoni che danno i migliori risultati solo nelle rispettive zone di origine e che costituiscono spesso un elemento caratterizzante della produzione enologica di moltissime zone.