Castel del Monte DOC

La Castel del Monte DOC è una denominazione della  Puglia, importante per i suoi vini rossi (anche se viene prodotta anche una piccola quantità di bianco e rosé) ottenuti dalle uve del vitigno Uva di Troia, vinificato assieme a uve Aglianico e occasionalmente Bombino Nero. Il Castel del Monte bianco, meno noto e prodotto in piccole quantità, si ottiene principalmente da Bombino Bianco, Chardonnay e il poco conosciuto Pampanuto. Il “castello sul colle” a cui fa riferimento il nome della denominazione Castel del Monte è una fortificazione ottagonale del XIII secolo con una vista imponente sul paesaggio circostante. Nel corso dei secoli il castello (patrimonio mondiale dell’UNESCO) è stato utilizzato come prigione, lazzaretto per la peste e infine fonte di marmo e pietra per l’ediliza locale dei tempi passati. La collina su cui sorge è quasi perfettamente al centro dell’area interessata dalla denominazione, che si estende da Canosa di Puglia a Grumo Appula (una distanza di quasi 60 km). L’Uva di Troia, il vitigno a bacca nera su cui si basano la maggior parte dei vini rossi di Castel del Monte, è una varietà locale in grado di dare vini di alta qualità, tra i più caratteristici del sud Italia. Il vitigno possiede un buon equilibrio di zuccheri e acidi, ma sfortunatamente, le basse rese e la sensibilità alla peronospora ne hanno limitato la diffusione e quindi non ha mai goduto dello stesso tipo di popolarità delle più famose uve da vino della Puglia, quali Negroamaro e Primitivo. Fortunatamente, l’evoluzione dell’enologia in Puglia verso una produzione vinicola orientata alla qualità ha portato nuova luce al futuro dell’Uva di Troia. Nel 2011, i vini Uva di Troia di Castel del Monte sono stati inclusi tra i migliori della Puglia e hanno ottenuto lo status di DOCG. In quell’anno, tre varietà di vino rosso di Castel del Monte hanno ottenuto tre DOCG indipendenti: La Castel del Monte Bombino Nero DOCG, la Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG e la Castel del Monte Rosso Riserva DOCG. Allo stesso tempo, il ministero dell’agricoltura italiano ha attuato l’ accorpamento della denominazione Rosso Canosa DOC nella zona di produzione della Castel del Monte DOC, come richiesto dai produttori di vino locali.