Calabria

Il territorio

La Calabria, con i suoi circa 10.000 ettari vitati, è una piccola regione dal punto di vista vitivinicolo. L’estensione dei suoi vigneti peri a quelli della provincia di Trento, meno del 2% del patrimonio viticolo nazionale. I vigneti si trovano per metà in zone collinari o montuose e per l’altra metà in aree pianeggianti. La regione produce circa 9 milioni di ettolitri di vino all’anno, per l’80% rossi e rosati e solo per il 20% bianchi.

I vitigni

I vitigni più coltivati in Calabria sono a bacca nera, e più precisamente il Gaglioppo, il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio ed il Greco Nero e rappresentano circa l’80% della produzione. I vitigni bianchi coltivati in regione sono il Greco Bianco, Il Trebbiano Toscano, il Montonico e la Guernaccia.

I vini e le zone produttive

Le principali zone vitivinicole in Calabria sono il Cosentino, il Lametino, il Cirotano e la Locride.

Il Cosentino

Il Cosentino è la parte nord della regione, al confine con la Basilicata. Questa è la zona di produzione più estesa della regione ed i suoi vigneti posti su alture tra 500/700 metri. La DOC Terre di Cosenza e le sue sette sottozone, definite con il disciplinare del 2011, ha accorpato le storiche DOC e IGT della provincia e ordinando in tipologie più razionali la miriade di vini prodotti in quest’area. Qui il vitigno più diffuso è il Magliocco Canino, che dà un vino dal colore intenso, struttura potente e profumi di mora e spezie. Il Moscato di Saracena è un vino dolce dai sentori tostati, prodotto con uve Moscatello appassite e mosto concentrato di uve Guarnaccia e Malvasia.

Il Lametino

A sud, lungo il corso del fiume Savuto, vi sono le denominazioni Savuto DOC, Scavigna DOC e Lamezia DOC. All’onnipresente Magliocco canino si affiancano il Gaglioppo, il Greco Nero. Tra le uve a bacca bianca troviamo il Trebbiano Toscano, la Malvasia Bianca, lo Chardonnay ma anche il Traminer Aromatico.

Il Cirotano e il Reggino

In provincia di Crotone, sul versante Ionico, si trova la Cirò DOC, con i suoi vini a base di uve Gaglioppo. Il Cirò DOC nelle sue versioni più moderne mantiene tonalità piuttosto trasparenti, che sfumano rapidamente nell’aranciato, un palato caldo ma con un tannino apprezzabile. Interessanti anche i vini rosati da uve Gaglioppo, freschi e profumati di rosa canina e lampone. In provincia di Reggio Calabria troviamo la Bivongi DOC, con i suoi vini ottenuti da vitigni internazionali e uve locali di antica tradizione, tra cui il Greco Nero e la Nocera ed Nerello Mascalese e Cappuccio, che danno sia vini semplici e immediati.

La Locride

La Locride è la zona che si estende dai declivi dell’Aspromonte verso il lembo di costa che si affaccia sul Mar Ionio. Questa è la zona del vitigno Mantonico, che dà un vino dolce e fresco, con uve a volte sottoposte a un leggero appassimento. Nel comune di Bianco e in quello di Casignana, dal vitigno Greco bianco si ottiene il famoso vino dolce Greco di Bianco, raro e molto ricercato. I grappoli appassiscono al sole per 10-15 giorni e il vino che se ne ottiene è dolce e morbido, con note di zagara, bergamotto, albicocca, miele e salvia.